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L'INFLUENZA DELLA GUERRA SULLE COMUNICAZIONI E SULLA POPOLAZIONE CIVILE

La prima guerra mondiale - in quanto guerra moderna - necessitava di una rete di comunicazioni ramificata che doveva adattarsi alle specificità del campo di battaglia isontino, il quale si estendeva perlopiù su creste montuose, in strette valli alpine, sui monti prealpini o sui terreni brulli e sulle pietraie del Carso. Le comunicazioni strategiche nello Zgornje Posočje (Alto Isontino) rivestirono indubbiamente un ruolo di primaria importanza: la ferrovia che portava a Trbiž (Tarvisio), la strada attraverso il Predei, il tunnel minerario tra la miniera di Rabelj (Cave del Predii) e Log pod Mangartom, la ferrovia Jesenice-Gorizia ed i collegamenti stradali nella valle della Bača e dell’Idrijca. L’AustriaUngheria iniziò a fortificare le proprie posizioni sul confine con la costruzione di strutture di difesa, ed in caso di attacco da parte dell’esercito italiano si sarebbe servita pure delle strutture difensive preesistenti: Naborjet nella Kanalska dolina (Malborghetto), sullo Rabeljsko jezero (lago di Cave del Predii), sul Predel e Kluze presso Bovec. Nell'inverno del 1915/16 iniziarono i lavori di costruzione della strada di montagna attraverso il passo Mojstrovka (l’odierno Vršič, 1611 m), che venivano però ostacolati pesantemente dalle continue valanghe. La strada, denominata Erzherzog Eugen Strasse, venne costruita da 12’000 prigionieri di guerra russi. L’8 marzo 1916 una valanga di neve investì alcune centinaia di prigionieri russi e 6 o 7 guardie; il traffico attraverso il Vršič venne chiuso fino all’anno seguente. Oltre a numerosi passaggi, sentieri e strade, vennero costruiti pure tronchi di linea ferroviaria a scartamento ridotto, relativamente lunghi, sul Carso, nei pressi di Idrija ed a Bohinj. Nella zona montuosa del fronte si costruirono pure numerose funivie adibite al trasporto dei feriti e del materiale bellico. A questo scopo vennero costruite pure alcune piccole centrali elettriche, e per rifornire di acqua potabile i loro soldati, gli Austriaci costruirono sull’altipiano carsico un acquedotto che vicino alla linea di fuoco si divideva in una serie di brevi acquedotti.

La guerra condizionò pure la vita della popolazione civile. Se per certi versi essa rappresentava un evento di carattere locale, nel contempo le sue dimensioni erano indiscutibilmente di portata mondiale, per cui il rapporto che veniva a crearsi nei confronti della guerra era decisamente complesso. La guerra comportò un continuo movimento di popolazione, che si manifestò attraverso la mobilitazione generale,proclamata per la prima volta proprio nella «grande» guerra, ma anche con gli internamenti, gli arresti, e con l’esodo, la più diretta

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HISTOIRE DES ALPES - STORIA DELLE ALPI - GESCHICHTE DER ALPEN 1997/2