Page:Vocabolardlladinleterar.pdf/33

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La terza e ultima fase ha compreso la revisione sistematica delle fonti e dei rinvii nonché l’eliminazione di indicazioni dialettali non pertinenti (il sistema informatico, per default, prevedeva la presenza di una parola in ogni idioma ladino). Tutto il lavoro di redazione fino all’export dei pdf di stampa è stato realizzato con i sistemi informatici sviluppati dalla ditta Smallcodes di Firenze (www.smallcodes.com).

Ringraziamenti

Il progetto del VLL in generale e la pubblicazione di questo primo volume in particolare sono stati possibili grazie al sostegno finanziario costante e generoso delle seguenti istituzioni: -Libera Università di Bolzano,
-Provincia Autonoma di Bolzano, Ripartizione 34: Innovazione, Ricerca e Università,
-Regione Autonoma Trentino­Alto Adige, Ripartizione III, Minoranze linguistiche, integrazione europea e Giudici di Pace. Ringraziamo di cuore anche i partner accademici e non accademici del progetto, per il sostegno e le consulenze fornite: -Rut Bernardi, Chiusa (consulenza per il lemmario gardenese),
-Eva Buchi, Nancy, DERom,
-Jean­Paul Chauveau, Nancy, FEW,
-Fabio Chiocchetti, Vich/Vigo di Fassa, Istitut Cultural ladin “Majon di Fascegn”,
-Lois Craffonara, Brunico (messa a disposizione di testi),
-Marco Dibona, Anpezo (consulenze puntuali sul lemmario ampezzano),
-Giorgio Faggin, Vicenza,
-Yan Greub, Nancy, FEW,
-Moreno Kerer, Colle Santa Lucia (consulenze puntuali sul lemmario collese),
-Reinhard Köhler, Trier,
-Sisto Menardi, Anpezo (consulente per il lemmario ampezzano),
-Jürgen Rolshoven, Köln, Digitale Rätoromanische Chrestomathie,
-Wolfgang Schweickard, Saarbrücken, LEI,
-Carli Tomaschett, Coira, DRG,
-Federico Vicario, Udine.

Infine vorremmo rivolgere un sentito ringraziamento alla casa editrice della Libera Università di Bolzano, Bozen­Bolzano University Press, per avere accolto il volume nel proprio programma editoriale.