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Variazione sincronica e mutamento diacronico

ulteriore verso il dominio della pragmatica e sono stati recrutati per servire funzioni discorsive.

Un caso chiaro di questo processo in due fasi è dato da instead e dal suo corrispondente italiano invece, che mostrano un classico percorso di grammaticalizzazione seguito da una estensione pragmatica. Una costruzione con testa nominale stede “luogo” seguita da un complemento preposizionale ha subito un processo di decategorizzazione del nome (che non è più modificabile), di univerbizzazione e anche di estensione della host class (è stato usato per designare anche relazioni astratte). In seguito instead ha sviluppato un valore di connettivo per esprimere principalmente la relazione di sostituzione (instead of... + gerundio) (scope increase). Questa relazione implica il riferimento a luoghi astratti, “in the mental world of values and functions” (Traugott & Dasher 2002: 636). Gli usi di instead come marca discorsiva sono stati analizzati da Fraser (2007).

Invece sostanzialmente ha seguito un percorso analogo: l’origine è dal latino vece(m) (rimasto in italiano moderno in espressioni fisse: in vece sua, fare le veci di) che, passato attraverso decategorizzazione e univerbizzazione, ha dato luogo a usi di preposizione, di avverbio contrastivo e di congiunzione subordinante seguita dall’infinito:

(1)  porta gli occhiali, invece ci vede benissimo
(2)  invece di studiare è uscito a fare una passeggiata

Infine invece può essere usato come marca discorsiva di apertura di turno, in cui il valore contrastivo è molto attenuato:

(3)  sì ecco io vorrei invece fare un’altra domanda... (LIP, FC5 86)

c) Le nozioni di soggettivizzazione e di costruzionalizzazione hanno goduto di crescente popolarità nelle ricerche linguistiche (Davidse, Vandelanotte & Cuyckens 2010, Traugott & Trousdale 2010, Trousdale 2013). Com’è noto, i processi di soggettivizzazione e di intersoggettivizzazione riguardano mutamenti semantici che mettono in primo piano gli atteggiamenti ed opinioni del parlante e la sua attenzione verso l’ascoltatore: questi processi si sono rivelati un fattore motivante cruciale per il processo di grammaticalizzazione. Le ricerche si sono concentrate finora su alcune aree della grammatica, gli avverbi, i modali, le particelle discorsive, le particelle scalari e le congiunzioni di subordinazione come ingl. while o ital. mentre.

Gli approcci costruzionisti, elaborati per la descrizione sincronica (Goldberg 1995), sono stati con profitto applicati alla diacronia e agli